A dodici anni dalla sua ultima edizione, il 26 giugno 2009 si inaugura a Sassari - nelle sale del ‘secentesco Convento del Carmelo ora riconvertito nel ‘Museo del Novecento e del Contemporaneo’ - la XIX Biennale dell’Artigianato Sardo: attraverso la creazione di 250 oggetti, 33 designers e 60 laboratori ripensano creativamente la produzione artigiana di una delle regioni italiane dal patrimonio più ricco. Il titolo scelto per la mostra, Domo, rende omaggio all’epicentro simbolico della cultura della Sardegna: la casa. Domo non ricostruisce museograficamente la casa sarda ma ne evoca le atmosfere, reinterpretandole secondo le modalità abitative e le tendenze del gusto di oggi e proponendo, in un connubio fra tradizione e contemporaneità, uno stile domestico caldo e confortevole, di un’eleganza fatta di storia, memoria e manualità. Dopo la lunga pausa d’inattività - dovuta ad alterne vicende e seguita alla scomparsa dello scultore Eugenio Tavolara e del gruppo di artisti da lui capeggiato, che negli anni ‘cinquanta e ‘sessanta del ‘900 avevano guidato l’artigianato sardo verso un profondo rinnovamento linguistico e di contenuti, attirando sulla manifestazione l’attenzione della stampa internazionale e quella dello stesso Gio Ponti che, dalle pagine della prestigiosa rivista Domus, sosteneva entusiasticamente l’iniziativa - la Biennale riapre oggi i battenti forte del contributo di numerosi creativi che, col loro lavoro, hanno ripensato procedimenti creativi e campi d’applicazione delle tecniche, riuscendo a definire nuove forme pur senza uscire dal solco dell’antica e straordinariamente ricca cultura materiale della Sardegna. Pierluigi Piu - invitato a dare il suo contributo progettuale insieme a Paolo Ulian, Giulio Iacchetti, Berselli & Cassina, Ugo La Pietra, Tomoko Mizu, Laudani & Romanelli, Annalisa Cocco, Roberta Morittu, Nanda Vigo, Palomba & Serafini, James Irvine, Lee Babel, Gianfranco Pintus e tanti altri - ha concepito per l’occasione – e realizzato in collaborazione col maestro artigiano oranese Pierpaolo Ziranu – una serie di tavoli e sedute in ferro forgiato ispirati alla tradizione tessile sarda, ed alcuni oggetti di gusto contemporaneo in sughero modellato al tornio da Salvatore Sanna.