Ristrutturazione incentrata sull’ottimizzazione degli spazi della zona giorno, che nel precedente assetto distributivo si presentavano rigidamente disgiunti gli uni dagli altri - con conseguente dispersione di metri quadri utili in percorsi di disimpegno, oppure con ambienti monofunzionali, come la cucina, sovradimensionati – a discapito dell’ampiezza delle zone di aggregazione e di uso comune. Sono state dunque abbattute tutte le tramezzature della zona ingresso/soggiorno/cucina, sopprimendo i disimpegni ed unificando lo spazio; la cucina abitabile è stata ridotta alla sola funzione di preparazione e conservazione , in uno spazio disposto in lunghezza, largamente sufficiente alla bisogna. La zona destinata al pranzo è stata scorporata da essa ed annessa al soggiorno, ampliato, ottenendo così una saletta ben dimensionata dove poter consumare i pasti anche in presenza di ospiti, poiché la cucina può essere facilmente esclusa dalla loro vista con la chiusura dell’ampia vetrata scorrevole di comunicazione di cui è stata dotata. Tutta la zona giorno è del resto concepita in modo da consentire la massima flessibilità d’uso: essa può infatti passare – secondo le esigenze del momento – da una configurazione di open space, in cui soggiorno, ingresso, sala da pranzo e cucina sono fusi in un unico amplissimo ambiente (mt.14x4,5), ad una in cui ciascuna di queste funzioni è isolata entro i confini di uno spazio ben identificato e perfettamente disimpegnato; e ciò grazie alla semplice adozione di due partizioni scorrevoli, costituite ciascuna da tre pannelli a tutt’altezza in vetro traslucido sovrapponibili a pacchetto, disposte ai lati della porta d’ingresso, che si trova in posizione intermedia fra soggiorno e sala da pranzo. Sul grande ambiente unico fin qui descritto, contrapposta a quella d’ingresso ed incassata in una nicchia, si apre la porta che dà accesso alla zona più intima della casa.